venerdì 29 giugno 2007

Laura Moro "Speck-ik"

Speck-ik è la storia di un corpo pensante che cerca di riappropriarsi della percezione di sé al di là dei miti imposti per ritrovarli radicati come sedimentazione secolare, come elemento “incarnato”.
La necessità di emanciparsi da tutto questo diventa inevitabilmente anche negazione di se stessi.
Speck- ik è uno spettacolo in cui l’azione di assistere determina ciò che accade; un’ esperienza diversa per ogni spettatore, in cui sarà proprio l’individuo a decidere come, cosa e quanto guardare.
Ecco perché la scelta di uno spazio-galleria come teatro. 
Laura Moro
Danzatrice, coreografa ed insegnante (S.N.D.D. School for New Dance Development,Amsterdam) vive e lavora tra Italia ed Olanda dove è coinvolta nella realizzazione di spettacoli, collaborazioni interdisciplinari e progetti di ricerca nel campo delle arti dello spettacolo.
Pur avendo il suo punto di partenza nella tradizione classica il suo lavoro coreografico è legato alla musica contemporanea e alla tradizione improvvisativa jazz.
Collabora da anni con musicisti di fama internazionale quali Andy Moor (The Ex), Michael Vaucher, Michael More, Rob Armus; ha collaborato con Fred Frith, Felicity Provan e molti altri.
Laura Moro è fondatrice di Passeggiate Sonore un ensemble di danzatori, musicisti e artisti visivi impegnati in una ricerca volta ad oltrepassare i confini tra idiomi espressivi diversi nella realizzazione di performances che promuovono un dialogo più diretto con il pubbblico
Dal 2006 è coreografa ospite presso il Teatro la Fenice dove è coinvolta in progetti educativi.
Le sue creazioni sono state rappresentate in tutta Europa compresa la Biennale giovani artisti.

sabato 9 giugno 2007

Muzykstan

Il titolo “Muzykstan” per assonanza richiama ai paesi che compongono l’Asia Centrale: Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan e Tagikistan.
L’Asia Centrale possiede un’eredità musicale ricca e variegata. Per le strade, nei bar, nei mercati, nelle moschee, si possono ascoltare i più disparati generi musicali. Esiste un detto Kazako che dice “nessun Kazako è davvero Kazako, ma la Dombra (strumento a vento tradizionale Kazako) è davvero Kazaka.“. Attraverso la musica si possono riconoscere tempi/epoche, generazioni, spirito e umore di questa regione.


L’arte contemporanea in Asia Centrale si è sviluppata con estremodinamismo dai primi anni ’90, dal crollo dell’Unione Sovietica e dalla nascita di nuovi Paesi indipendenti. I primi artisti contemporanei della regione hanno sviluppato la propria professionalità e la propria filosofia attraverso un processo comprensivo della teoria e della pratica basato sull’analisi dell’arte moderna. Hanno perpetuato l’eredità delle avanguardie e dell’arte anti-conformista dell’epoca sovietica, identificandosi anche come neo-nomadi o neo-orientalisti.


Oggi, una nuova generazione di artisti (con età media di 30 anni) è molto pro-attiva in Asia Centrale. Questa generazione ha fatto propria tutta l’esperienza dei primi artisti contemporanei, avendo tuttavia una diversa “modalità” post Sovietica. Usano tutte le tecnologie dell’informazione sia nella vita di tutti i giorni che nel loro lavoro, anno una mentalità diversa, la cosiddetta “clip-mentalità”. Lavorano in aziende che si occupano di media, tenendo le cuffie sotto i loro cuscini, guardano MTV, frequentano le discoteche, producono webzine e scrivono le loro e-mail in “Runglish” (un misto folle di parlata inglese e russa). “Isn’t it a Cyber-like Globe generation?” you might ask, and I’d say: “Almost”!


Questi artisti amano molto la musica. Creano le loro opere sotto una forte influenza musicale. Hanno sperimentato suonando musica loro stessi e usando le nuove tecnologie per comporre le loro opere. Contemporaneamente hanno la passione per gli strumenti nazionali dell’Asia Centrale come la dombra, il kobyz, il dutar; strumenti che sanno suonare con scioltezza, promovendo le tradizioni della musica locale in contesti internazionali attraverso i loro lavori. Hanno partecipato alla “rivoluzione dei tulipani” (corrente politica Kkrghiza) e hanno viaggiato in tutto il mondo per ascoltare e vedere i loro gruppi o cantanti preferiti.

Gli artisti di questa generazione saranno oggetto e soggetto principale di questo progetto..
Idea portante di questo progetto è la creazione di connessioni tra la musica popolare (folk, rock, nativa, ecc.) e l’arte contemporanea (performance, video arte, istallazioni) nella regione dell’Asia Centrale attraverso la produzione di nuove realtà artistiche, basata sui principi del divertimento e dell’arte moderna. Ogni progetto si baserà sul “leitmotiv” della musica locale.. La parte visiva, la sua costruzione, i temi e la storia sarà sviluppata da ogni artista in modo assolutamente unico e personale. Questo progetto ci darà l’opportunità unica di vedere l’attuale background sociale e culturale dell’Asia Centrale e testimonierà come la sua musica e l’arte influenzano il pubblico.

Project team:
- Yuliya Sorokina (Kazakhstan) - Commissioner and curator;
- Ulan Djaparov (Kyrgyzstan) - Co-curator
- Viktor Misiano - Project Consultant

Project venue:

Associazione Culturale Spiazzi

Project collaborators:
"The Direction of Art Auctions and Exhibitions" Kazakh State Enterprise
"Asia Art+" Public Foundation
"HIVOS" Humanist Institute for Co-operation with Developing Countries
Open Society Institute
Associazione Culturale Spiazzi

Project web-site: www.caprojects.org/.

Castello 3865 - 30122 Venezia +393497343853 - infospiazzi(at)gmail.com