sabato 13 dicembre 2003

Giovanni Pancino e Alessandra Rossi "fotografie"



Un viaggiatore rimane sempre un po' in disparte nei suoi viaggi e cerca sempre dei momenti in cui di potersi ricreare un luogo artificialmente familiare dove potersi sentire a casa; una stanza d'albergo dove anche per un solo giorno tira fuori dalla valigia una foto dei suoi cari o una casa presa in affitto per qualche mese che piano piano assomiglia sempre di più al luogo che ha lasciato. Anche le persone che incontra, i visi in cui cerca di trovare una somiglianza, hanno inconsciamente un legame con quello che ha lasciato.

sabato 11 ottobre 2003

Jim Hake

Jim Hake 11 -25 ottobre 2003
Le lezioni di vita al negativo dello scultore Jim Hake (americano di nascita ma torinese per amore) si articolano in una mostra composta di 12 pezzi, realizzati nell’arco degli ultimi due anni. Coraggiosamente figurative, classiche nei materiali ma paradossali e inconsuete nella composizione, le sculture che popolano l’allestimento ci presentano uno strana folla di individui intrappolati in situazioni critiche che sfuggono al loro controllo. Liberamente ispirate a fatti e personaggi stesso liriche e ironiche, vittime ma molto spesso anche artefici del sortilegio che le tiene intrappolate. E’ questo il caso della donna di Oltremare impiccata dai suoi lunghi capelli azzurri, di Narciso imprigionato dall’eco, della sirena immersa in un mare di scarpe o del Pescatore sommerso dai flutti. Le figure di Hake, però non sono mai vittime impotenti e passive, in quanto le loro “trappole” spesso si tramutano in elementi positivi che fanno emergere l’individuo dall’empasse. I questo senso, i capelli sono anche una corda che salva dal vortice, il pesce una boa che tiene a galla, l’eco una corona/aureola che illumina il volto e la caduta un tuffo da affrontare a testa prima.
Utilizzando il colore quale costituente significativo dell’opera Hake crea una tensione costante tra volumi e superfici che contribuisce ad aumentare il mistero e il lirismo delle immagini
Simboli personali, parole e frasi costituiscono l’orizzonte di significato entro cui si collocano figure enigmatiche che coinvolgono il pubblico in un dialogo introspettivo e profondo.
per ulteriori info visita il sito personale di Jim Hake. www.sculpt.it

sabato 13 settembre 2003

Billy

Billy 13 settembre - 5 ottobre 2003

8 artisti olandesi in una mostra pazza ed in continua evoluzione giocheranno con gli spazi e con il pubblico per reinventarsi ogni tre giorni una nuova esposizione.

Dal 13 settembre al 05 ottobre a Spiazzi c’è Billy, un gruppo di artisti olandesi di Den Haag. La sala espositiva di Campo S.Martino ospita questi giovani nel tentativo di creare un legame con un collettivo che in alcune modalità ricalca lo stile dei componenti di Spiazzi di Venezia.Billy nasce nel 2002 da una precedente esperienza durata due anni e denominata LAK, dove un gruppo di giovani crea vari atelier in uno stabile appartenuto ad una banca, che poco dopo si riprende l’edificio.
A Rijswijk, nella periferia industriale di Den Haag alcuni dei fondatori di Billy trovano un’altra fabbrica dismessa e ne ricavano sei atelier di circa duecento metri quadri ciascuno. Va sottolineato che in Olanda, come in altri Paesi del Nord Europa esiste una legge sugli immobili che permette di “occupare” un immobile disabitato da più di un anno; Billy, ci tengono a sottolineare i suoi componenti, non appartiene al movimento degli squatter, il gruppo infatti paga un regolare affitto, anche se simbolico, ai proprietari della fabbrica.
Perché nasce Billy e come nasce ce lo racconta Marius, uno degli ideatori del “Logo”. Racconta Marius:” in un documentario sul football americano che ho visto qualche tempo fa c’era un ragazzo immobile al centro del campo che urlava offese verso l’allenatore che lo voleva richiamare in panchina, quel giovane giocatore che per nessun motivo vuole uscire si chiamava con quel nome, Billy.Billy nasce per un motivo ben chiaro, la necessità di mostrare qualcosa in un posto che non offre sufficienti spazi a dei giovani che vogliono esprimersi, Den Haag come dichiarano i componenti del gruppo, è piena di musei e gallerie ma i giovani che propongono cose nuove non hanno accesso a questi spazio cosiddetti istituzionali. Giocoforza Billy si autopromuove nel proprio spazio, un open space di quasi duemila metri quadri che già dalla sua inaugurazione vede la presenza di quasi mille persone (un successo di pubblico così eclatante la dice lunga sulla necessità di aprire e rinnovare gli spazi).
Il prossimo febbraio lo spazio di Rijswijk ospiterà il quarto contest “Billytown” organizzato da Billy che vedrà presenti più di venti artisti provenienti da diverse parti del mondo; gli organizzatori sono a Venezia anche per invitare alcuni artisti italiani che vogliono esporre in quell’occasione.Proprio per cercare nuove collaborazioni Spiazzi e Billy in collaborazione con l’Archivio Giovani Artisti del Comune di Venezia organizzano per martedì 30 settembre alle 18.00 un primo incontro aperto agli artisti nella sede di Campo S.Martino. Si confronteranno esperienze e si potranno fare domande a questi giovani che riescono a “fare arte” per professione grazie a leggi che in Olanda tutelano le varie forme artistiche con finanziamenti che non ti fanno morire di fame come succede in Italia. Billy a Venezia è finanziato da STROOM (l'Art Center di Den Haag)che supporta gli artisti residenti nella capitale olandese, altro sponsor è Homemade Cookies uno studio di grafica che ha anche avuto l’idea di associare l’immagine della birra Heineken a Billy Venezia.
La scelta di piazzare le insegne luminose di birra sul canale che passa davanti a Spiazzi spiazza i visitatori! Heineken è solo un’icona che richiama immediatamente all’Olanda ma nulla di più come testimonia Arnould: “non è uno sponsor anche se ci ha regalato qualche migliaio di sottobicchieri." I ragazzi hanno usato il retro del cartoncino per promuovere l’iniziativa.Per finire, appuntamento ogni sabato alle 19.00 dato che la scelta degli artisti di Billy è quella di incontrare la gente e di fare festa almeno una volta la settimana, con nuove opere e con una diversa ambientazione.

lunedì 1 settembre 2003

Sara Ghezzo e Tiziana Tortarolo "Smodata"


Smodata 1 - 10 settEMBRE 2003 "tessuti e disegni"
Sara Ghezzo e Tiziana Tortarolo

“Smodata” (espressione di visioni e desideri, disegni e oggetti in tessuto) è una ricerca creativa attraverso oggetti e visioni incongruenti, bizzarri e, talvolta, ironicamente provocatori. Tiziana Tortarolo con una marea colorata fatta di tessuti, forme e fogge antiche e nuove e Sara Ghezzo con disegni e incisioni, una sorta di galleria di allucinazioni, visioni oniriche che si susseguono sotto il segno del gioco e della sensualità dei bambini.
Castello 3865 - 30122 Venezia +393497343853 - infospiazzi(at)gmail.com